Sezione Primavera Istituto San Giorgio PaviaL’importanza dell’esperienza è alla base di tutte le attività che i bambini svolgono nella sezione.
Le attività possono essere così suddivise:

 

FARE L’ACCOGLIENZA

L’accoglienza dei bambini è un momento importante, che permette loro di vivere la quotidianità in assoluta serenità: l’attenzione è rivolta al bisogno del bambino, alla necessità di essere rassicurato o di creare un proprio “rito di passaggio” con il genitore e con l’educatrice. L’adulto che accompagna il bambino dovrà trasmettere sicurezza e tranquillità nel momento del distacco.

 

FARE CON LE MANI E CON I SENSI

Per i bambini le mani sono lo strumento principale per esplorare e conoscere la realtà.
Con il tatto i piccoli ricevono le informazioni dal mondo che li circonda e si divertono, soddisfacendo il bisogno di esplorare e di manipolare, scoprendo la bellezza del fare.
L’educatrice è “regista” e “animatrice” di questa manipolazione, proponendo, stimolando, preparando materiali, situazioni e sollecitazioni sensoriali, che sviluppano competenze motorie, cognitive ed espressive, cercando di interferire il meno possibile, lasciando libertà nell’esperienza e nell’esplorazione.
A tal fine è a disposizione dei bambini un’aula interamente adibita al gioco manipolativo con farine, granaglie, colore, materiale plastico di varia natura (didò, pasta di sale, pongo ecc…)

 

Sezione Primavera Istituto San Giorgio PaviaFARE CON IL CORPO

La crescita personale e cognitiva del bambino comincia con la costruzione dell’immagine del proprio corpo e la scoperta di ciò che può fare.
Le educatrici organizzano il contesto migliore per favorire le attività motorie, i giochi che facciano interagire i bambini con gli spazi e gli oggetti.
Tra le proposte: “Facciamo finta di…”, fingendosi animali, imitando i loro movimenti, le loro andature e i loro versi, spostandosi nello spazio.

 

FARE CON LE PAROLE

I bambini costruiscono le proprie competenze linguistiche attraverso un processo di immersione nella realtà della famiglia e della scuola, partendo dall’osservazione e descrizione dell’ambiente circostante. Il contesto, quindi, deve essere motivante, uno stimolo per avviare la comunicazione, ricco di situazioni-gioco che permettano ai bambini di sviluppare le abilità comunicative dell’ascolto, della comprensione e della produzione di messaggi verbali.
I bambini sono coinvolti anche in attività in lingua inglese con insegnante madrelingua.

 

FARE… DA SOLI

La fiducia in se stessi è fondamentale per la crescita.
Educare alla fiducia significa avviare un percorso che permetta al bambino di elaborare una buona immagine di sé e una solida identità (che favorirà le relazioni future con gli altri): ciò avviene in primo luogo quando un adulto riesce a trasmettere il senso di sicurezza, considerando il bambino come “capace di”, confidando nelle sue possibilità, accettando i suoi tempi di crescita.
Le educatrici guidano ogni bambino a fare da sé, per permettergli di provare in ogni momento la gioia di fare, di sentirsi utile per sé e per gli altri.

 

FARE CON GLI ALTRI

Vivendo insieme i momenti della giornata, i bambini si confrontano, si identificano, imparano a instaurare le prime relazioni con i coetanei.
Il contesto educativo favorisce modalità relazionali diverse (nella coppia, nel piccolo gruppo, in quello allargato) di gioco, di collaborazione, di aiuto reciproco, perché la dimensione emotivo-affettiva costituisce una componente essenziale dei processi di crescita anche sul piano cognitivo.

 

IL VALORE DELLA PSICOMOTRICITÀ E DELLA MUSICA PER LO SVILUPPO COGNITIVO

Educazione alla musicalità

Il laboratorio di educazione alla musicalità è un momento ludico di esplorazione sensoriale dello strumentario, per scoprire l’universo sonoro e imparare a giocarci attraverso la condivisione di alcuni principi fondamentali, sia a livello dinamico (forte-piano, lento-veloce) sia a livello personale e relazionale (rispetto del turno e dei segnali del conduttore, capacità di esprimersi musicalmente, maturazione dell’attenzione e della concentrazione). Il gioco è l’elemento fondamentale che segna le diverse attività, dai giochi di espressione corporea sulla musica a quelli di ascolto e di improvvisazione musicale libera e guidata.

 

Psicomotricità

L’educazione psicomotoria è la metodologia che educa attraverso il movimento e al movimento.
Per il bambino muoversi è la via privilegiata per conoscere, apprendere e comunicare.
In un contesto strutturato, sereno e positivo, utilizzando materiali funzionali alla scoperta e alla crescita, i bambini, con la guida di uno psicomotricista, sperimentano il movimento come mezzo per esplorare la realtà e la relazione con gli altri, raggiungendo anche una maggiore autonomia.

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