Terminato l’inserimento e conosciuto il nostro amico Moreno, durante le prime settimane di apertura della scuola, anche noi piccoli della primavera e dell’infanzia abbiamo iniziato con lui il nostro cammino di psicomotricità.
Attraverso il movimento, il gioco con il materiale messo a nostra disposizione e le indicazioni di Moreno, la nostra persona viene aiutata a crescere nella sua unità di mente, cuore e capacità di mettersi in rapporto con tutto ciò che incontra nella sua quotidianità.
Questo corrisponde profondamente alla nostra esigenza umana, anche psicofisica, che non chiede di essere innanzitutto “allenata”, ma educata ad aprirsi a tutti i fattori della realtà, anche corporea e di coordinamento, approfondendone la conoscenza.