IL METODO DELL’ESPERIENZA

Il progetto educativo della Scuola dell’Infanzia (una volta chiamata Scuola Materna) dell’Istituto San Giorgio di Pavia è di ispirazione cattolica e si propone di offrire a ogni bambino le condizioni che ne favoriscano la crescita e la realizzazione.
Educare per noi significa introdurre il bambino alla conoscenza della realtà e al suo significato, attraverso la guida attenta di un adulto che lo conduce a guardare e conoscere la realtà in modo positivo, provando interesse e gusto per ciò che lo circonda.
In questo processo il rapporto tra scuola e famiglia è un’alleanza educativa fondamentale per il bene dell’alunno.


I PUNTI QUALIFICANTI

Punti qualificanti del metodo della nostra scuola dell’infanzia sono:

  • centralità del bambino – disegniamo un percorso adeguato per ciascuno, perché ogni bambino si senta co-protagonista della propria strada e capace di porre domande su quanto vive, suscitiamo in lui interesse e curiosità
  • importanza della famiglia – cerchiamo un dialogo e un confronto con la famiglia sulle ragioni che sono alla base delle scelte con cui i bambini vengono guidati e accompagnati (assemblee, colloqui individuali, incontri con esperti)
  • ruolo del maestro – riconosciamo il ruolo del maestro come persona adeguata dal punto di vista umano e professionale, che accompagna i bambini alla scoperta e alla conoscenza della realtà ed è capace di dare valore a ogni momento della giornata.
  • lavoro del collegio docenti – organizziamo periodicamente (a cadenza settimanale o quindicinale) incontri di équipe fra il gruppo delle insegnanti e il coordinatore ogni quindici giorni, per condividere le esperienze vissute le osservazioni dello sviluppo di ogni bambino, valutare e progettare i percorsi didattici e l’organizzazione generale del servizio scolastico. Durante l’anno realizziamo percorsi di aggiornamento con contenuti scelti in base ai bisogni emersi e alle necessità comuni, e iniziative con esperti rivolte sia ai genitori sia agli insegnanti, sulla base di esigenze e domande che emergono dal dialogo.
  • continuità con la scuola primaria – avviciniamo i bambini alla conoscenza del livello di scuola successivo, organizzando semplici iniziative negli ambienti e/o con le insegnanti della scuola primaria, per fornire loro assaggio di cosa affronteranno, creare stimoli positivi, muoverli all’interesse e alla curiosità della novità futura. Inoltre l’esperienza dell’infanzia, in particolare dell’ultimo anno, aiuta i bambini a incrementare le sicurezze e i contenuti che verranno poi ordinati e strutturati in modo sistematico nella scuola primaria, nelle varie discipline. Concorrono a questo scopo attività come l’introduzione al gesto grafico, le attività ludiche sulle abilità logico-matematiche (anche attraverso laboratori di cucina), le esperienze quotidiane di ordine e attenzione alle proprie cose.